Mercoledì,con mia grande sorpresa devo ammettere, sono stata al concerto dei The Rasmus, ai magazzini generali a Milano.

Dico con mia grande sorpresa perchè fino all'ultimo ho pensato di non andarci: in fondo li seguivo quando avevo circa 10 anni prevalentemente, piano piano poi li ho lentamente lasciati perdere, senza però dimentcare le loro canzoni naturalmente.
Devo dire che ho fatto benissimo a comprare i biglietti qualche giorno prima: non me ne sono pentita proprio per nulla!



Mi aspettavo fosse più noioso, in quanto non conoscevo bene le canzoni del nuovo album, e si e non ne sapevo due o 3, e invece, con mia grande sopresa ne hanno fatte moltissime dell'album che posseggo, "dead letters" che naturalmente conosco a memoria.
Ma infondo chi non ricorda la mitica "in the shadows" del festivalbar di anni orsono?
Ricordo benissimo che era il tormentone di grandi e piccoli, persino i miei genitori la conoscono e canticchiano il motivetto quando la sentono!
Posso dire di essere rimasta completamente paralizzata mentre Lauri ha cantato immortal!

A parte che non ha una bella voce, è semplicemente SPETTACOLARE!
Generalmente gli artisti si dice che live siano sempre peggio che nei cd, ma per i the rasmus la cosa non vale assolutamente, live rendono anche megio!!
In 5 metri di palco, e un semplice sfondo come scenografia, sono riusciti a dar vita ad un concerto che ha emozionato tutti, nessuno escluso.
Guardando la loro carica, il loro impegno nel cantare e suonare, non si poteva stare seduti in un angolino: bisognava alzarsi, saltare urlare, cantare e ballare perforza!
Molto belle anche le soprese per i fan: la bandiera italiana sfoggiata sulla batteria di Aki, o Eero che canta una canzone di zucchero, e all'uscita si ferma a giocare con le sue fan!
Il momento più bello?
A parte quando hanno cantato "in the shadows" ci aggiungerei quello in cui hanno cantato "Still standing" la mia canzone preferita!
Se è vero che a settembre torneranno in Italia per il tour mondiale, posso assicurare che ci sarò anche io, e questa volta, senza sottovalutare nulla e nessuno;)